Storia del Bianchina Club
Il Club è stato fondato a Siena il 20 Ottobre 1996 da un gruppo di appassionati provenienti da tutta Italia. L’intento era (ed è) quello di essere un affidabile punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale per tutti gli estimatori ed i possessori della Autobianchi Bianchina.
Il Club è un’associazione senza scopo di lucro che ha come scopo primario quello di dare assistenza ai soci per la conservazione ed il corretto restauro delle Bianchina, e come scopo secondario l’uso della piccola vettura a scopo ricreativo turistico e culturale, mediante organizzazione di raduni ed eventi.
Il gruppo, che si mise immediatamente all’opera, aveva le idee chiare sul da farsi e si distribuì con capillarità sul territorio formando delegati regionali ed esteri (in particolare in Francia e Olanda, paesi che contano numerosi collezionisti delle piccole autovetture, ma subito dopo Germania, Svizzera, Svezia, Danimarca, e Stati Uniti) riuscendo così a garantire validi riferimenti in loco per tutti gli appassionati della Bianchina.
Il Club al Dicembre 2021 risulta aver consegnato 1143 tessere a soci distribuiti su tutto il territorio nazionale ed all’estero.
Il BIANCHINA CLUB ottenne, poco dopo la sua fondazione, l’autorizzazione all’uso del marchio da parte della FIAT, che è tuttora proprietario dello stesso per la classe merceologica “produzione autoveicoli”. Successivamente il marchio Bianchina, sia figurativo che denominativo, è stato registrato in tutte le altre classi merceologiche dal Bianchina Club.
Quanto sopra distingue il Bianchina Club da quelle associazioni che, per prassi diffusa, utilizzano i marchi con disinvoltura, giungendo addirittura a sfruttarli anche per scopi commerciali, vantando proprietà illegittime e in chiaro contrasto con la legislazione in materia.
Il Club ha inoltre istituito alla sua nascita il Registro Bianchina a mezzo del quale vengono catalogate e censite tutte le Bianchina esistenti. Tramite il Registro, che conta ormai più di 2500 vetture censite, i soci possono ottenere consigli per il corretto restauro, certificazioni e valutazioni ai fini assicurativi.
Il Club è organizzato per produrre direttamente e fornire a tutti i mezzi d’informazione notiziari, fotografie, videoriprese professionali e quant’altro necessario a documentare la vita del sodalizio nel tempo. Il materiale storico già raccolto e quello che sarà reperito in futuro è a disposizione dei soci e di tutti gli organi d’informazione, fermi restando ovviamente i diritti di copyright e quelli legati al marchio.
Tutti i soci ricevono oltre alla tessera il giornalino del Club, è inoltre uso del Club, in questi ultimi anni, inviare un piccolo presente al socio per il compleanno.
La regola fondamentale, non riportata nello statuto ma su cui il Bianchina Club si fonda e costituisce la sua vera essenza, è quella di riunire un gruppo di veri amici, solidali nell’identica passione, accomunati dalla voglia di divertirsi ed utilizzare la Bianchina per fare turismo di qualità in Italia ed anche all’estero.
Gli eventi più importanti organizzati dal Club sono stati il 40° anniversario della Bianchina, a Torino nel 1997, il 50° anniversario organizzato a Milano, Monza e Desio nel 2007, il 50° della Bianchina Cabriolet in Costa Azzurra nel 2010, il Raduno a Zurigo nel 2011, il Concorso di Eleganza di Firenze (a Calendario ASI) ed il raduno a Roma nel 2012, il 25° anniversario della fondazione del Club a Siena nel 2016, la conferenza per il 60° della Bianchina presso lo stand ASI della Fiera di Padova nel 2017, il raduno in Svizzera e Germania nel 2018.
Il Club è stato federato ASI nel Dicembre 2010 ed ha ricevuto la Manovella d’Oro dell’ASI (massimo riconoscimento per manifestazioni a Calendario ASI) per il Raduno di Spoleto del 2021 e per il Raduno delle Dolomiti del 2022.